Iniziativa popolare federale »Sì alla protezione contro pigioni abusive (Iniziativa sulle pigioni)«
Ultima data di consegna, il 03.12.2026, in:

'Iniziativa popolare federale 'Sì alla protezione contro pigioni abusive (Iniziativa sulle pigioni)'
Iniziativa popolare federale
L’iniziativa popolare «Sì alla protezione contro gli affitti abusivi (Iniziativa sugli affitti)» ha come obiettivo, in Svizzera, di tutelare meglio gli inquilini contro gli affitti eccessivi.
Obiettivi principali dell’iniziativa:
1. Divieto degli affitti abusivi
L’iniziativa richiede che gli affitti non possano essere abusivi – in particolare se giustificati da un rendimento eccessivo. Questo principio deve essere chiaramente ancorato nella legislazione ed efficacemente applicato.
2. Orientamento ai costi nei nuovi contratti di locazione
I nuovi affitti devono restare legati ai costi precedenti dell’immobile, affinché i proprietari non possano chiedere affitti iniziali esagerati. I canoni devono riflettere maggiormente i costi effettivi e non il valore di mercato.
3. Rafforzamento della protezione degli inquilini in caso di aumento dell’affitto
Gli aumenti di affitto devono essere regolamentati più rigorosamente e giustificati con maggiore trasparenza, per impedire rivalutazioni speculative degli immobili.
4. Maggiore trasparenza sugli affitti
In caso di nuovo contratto, il precedente affitto deve essere reso noto. In questo modo, gli inquilini possono verificare se un aumento del canone sia giustificato.
5. Promozione dell’edilizia abitativa senza scopo di lucro
L’iniziativa sostiene indirettamente la promozione di operatori immobiliari non a scopo di lucro, che offrono affitti più accessibili rispetto al libero mercato.
6. Ancoraggio costituzionale della protezione degli inquilini
L’iniziativa intende completare l’articolo 109 della Costituzione federale affinché il legislatore sia obbligato a proteggere gli affitti dagli abusi – non solo «tra l’altro», ma con un chiaro mandato.
L’iniziativa è stata lanciata dall’Associazione Svizzera degli Inquilini e chiede in particolare un’attuazione più coerente del principio costituzionale secondo cui gli affitti abusivi sono vietati (art. 109 Cost.).
Gli affitti abusivi sono una realtà e devono essere fermati
- Molti affitti aumentano notevolmente al momento della nuova locazione, anche se i costi per il proprietario non sono cambiati. Ciò è in contrasto con il principio costituzionale che vieta gli affitti abusivi.
Le nuove locazioni non devono essere un motore di aumento dei prezzi
- Oggi i proprietari possono aumentare quasi liberamente il canone quando cambia l’inquilino. L’iniziativa vuole che anche i nuovi affitti si orientino sui costi effettivi e non sui prezzi speculativi di mercato.
Il mantenimento di alloggi a prezzi accessibili è garantito
Limitando gli affitti eccessivi, il diritto a un alloggio accessibile è protetto per ampie fasce della popolazione – soprattutto nelle città dove gli alloggi sono scarsi.
Maggiore giustizia sociale nel mercato dell’affitto
- Le famiglie a basso o medio reddito spesso spendono una quota eccessiva del proprio reddito per l’affitto. L’iniziativa promuove condizioni di locazione eque e combatte le disuguaglianze sociali.
Il mandato costituzionale viene finalmente attuato in modo coerente
- L’articolo 109 della Costituzione federale vieta già oggi gli affitti abusivi. L’iniziativa chiede che questo principio venga finalmente preso sul serio e attuato concretamente nella legge.
Maggiore trasparenza nei rapporti di locazione
- Con obblighi di trasparenza (ad esempio, comunicazione del canone precedente in caso di nuova locazione), gli inquilini possono far valere meglio i propri diritti e identificare eventuali abusi.
Interferenza nella libertà contrattuale e nel mercato
- I critici sostengono che l’iniziativa interviene eccessivamente nella formazione dei prezzi, imponendo una regolamentazione rigida del mercato, e limitando la libera negoziazione tra locatori e inquilini.
Rischio di minori investimenti nell’edilizia abitativa
- Se i rendimenti vengono limitati e gli affitti maggiormente regolamentati, investitori e promotori potrebbero perdere interesse a costruire nuovi alloggi o ristrutturare edifici esistenti. Questo potrebbe ridurre l’offerta abitativa nel lungo periodo.
Meno incentivi alla manutenzione e alla ristrutturazione
- I proprietari potrebbero essere meno disposti a investire nella manutenzione o nel rinnovo degli immobili se tali investimenti non risultano più sufficientemente redditizi, con un impatto negativo sulla qualità abitativa.
Burocrazia e incertezza giuridica
- L’attuazione dell’iniziativa potrebbe comportare controlli complessi, più burocrazia e contenziosi, ad esempio sulla definizione di "abusivo" o sul calcolo concreto dell’orientamento ai costi.
Ingiustizia nei confronti dei proprietari
- Gli oppositori sottolineano che i proprietari si assumono i rischi e i costi della proprietà (mutui, manutenzione, sfitto) e meritano quindi un rendimento equo. Una regolamentazione troppo rigida limiterebbe la loro libertà economica.
Possibile scarsità di alloggi e mercato parallelo
- Una regolazione eccessiva degli affitti potrebbe portare a una minore disponibilità di abitazioni sul mercato (ad esempio, se i proprietari decidono di vendere o usare diversamente gli immobili) e incentivare accordi informali o elusione delle norme.
Testo dell'iniziativa
La Costituzione federale è modificata come segue:
Art. 109 cpv. 1bis e 1ter
1bis Una pigione è abusiva se eccede i costi effettivi della cosa locata, maggiorati di un adeguato reddito, o se è fondata su un prezzo d’acquisto eccessivo.
1ter Le pigioni devono essere verificate automaticamente e periodicamente e, se del caso, adattate. Sono verificate inoltre su richiesta del conduttore.
1 RS 101
Questa iniziativa è stata lanciata dai seguenti membri del comitato (in ordine alfabetico per cognome):

Badran Jaqueline

Bernasconi Patrizia

Blöchlinger Pablo

Brutschin Sarah

Dandrès Christian
Nationalrat (SP) Chêne-Bougeries GE

Daniel Xavier

Dellagana-Rabufetti Céline

Gähwiler Daniel

Huguenin-Dumittan Julia

Keller Lorenz

Levrat Marie

Maire-Hefti Monika
Regierungsrat (SP) Les-Ponts-de-Martel NE

Métraux Béatrice
Nationalrat (SVP) Bottens BE

Michaud Gigon Sophie
Nationalrat (Grüne) Lausanne VD

Siegenthaler Edith
Grossrat (SP) Bern BE

Steiner Larissa

Venuti Adriano

Weichelt Manuela
Nationalrat (Grüne) Zug ZG
Questo referendum è sostenuto dalle seguenti organizzazioni:
Media
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